lunedì 6 luglio 2009

Milk





Milk
USA, 2008
Drammatico; 128' circa

Regia: Gus Van Sant
Cast: Sean Penn, Josh Brolin, Emile Hirsch, James Franco, Diego Luna, Brandon Boyce, Denis O'Hare, Victor Garber






"Per noi non si tratta di obiettivi personali o di vittorie, stiamo cercando di cambiare la nostra vita. Lo capisci Dan? Io ho avuto quattro storie importanti, e tre dei miei uomini hanno tentato il suicidio. Sai che vuol dire?"

Per vedere questo film secondo me è necessaria una piccola documentazione sulla vita di Harvey Milk, ovvero un politico statunitense "militante del movimento di liberazione omosessuale". Fu il primo consigliere a dichiararsi gay, ed ha dedicato gli ultimi anni della sua vita ad una "lotta" che permettesse di avere tutti i diritti spettanti ad ogni essere umano.
Il film racconta in particolare gli ultimi 8 anni di vita di Harvey (Sean Penn), dall'incontro con Scott (James Franco), al loro trasferimento nel 1972 a San Francisco, precisamente a Castro, il "quartiere gay", dove apriranno poi un negozio di fotografia. Harvey divenne ben presto "l'eroe di Castro", finchè non cominciò ad occuparsi degli interessi della comunità, candidandosi a consigliere comunale. Ci vollero più tentativi prima di essere eletto nel 1977. Dovette scontrarsi con la chiusura mentale, con un clima ostile e con altri canditati. Milk si occupò in particolare della cancellazione della "Preposition 6", una proposta che se accettata dagli Stati Uniti, avrebbe portato al licenziamento degli insegnanti gay. Milk è diventato uno degli "eroi" americani, e tutt'oggi viene ricordato con commemorazioni e molto altro.

Prendendo il film come "film e basta", c'è da elogiare sia la bravura di Van Sant, sia la praticamente perfetta somiglianza e bravura di Sean Penn, che pare essersi calato completamente nei panni di Milk. I "personaggi di contorno", anch'essi molto somiglianti, fanno sì che questo film sia una perla vera e propria. Le ambientazioni, i lavori fatti a Castro per farla tornare a 30 anni fa... tutto è stato curato nei minimi particolari. Mi sono andata a vedere, successivamente alla visione, le foto di Harvey e dei suoi amici e collaboratori, e tutto è praticamente uguale.

Un film ben riuscito, su un personaggio amato non soltanto dalla comunità gay ma da tutti coloro che credono nell'uguaglianza e nei diritti che spettano ad ogni essere umano.

Note: Il film ha avuto 8 canditature ai Premi Oscar 2009; ne ha vinti 2: miglior attore protagonista (Sean Penn), migliore sceneggiatura originale (Dustin Lance Black); alcuni link sul film, biografia in italiano, biografia in inglese.






If a bullet should enter my brain,
let the bullet destroy every closet door.

4 commenti:

NINFA ha detto...

L'ho visto al cinema e mi è piaciuto tantissimo! Mi ha emozionato molto. Sean Penn è un mito, la sua bravura qui è palese. E'assurdo che esseri umani come tutti noi devono lottare per ottenere quello che dovrebbe essere scontato e "uguale per tutti", soltanto perchè amano gente dello stesso sesso. Un film da vedere. Bene, mi piace questa recensione. :)

Shepp ha detto...

La ninfa del monte ha detto si! Io lo devo ancora vedere, ma ne ho sentito parlare bene. Anche se Sean Penn non è che mi stia proprio simpaticissimo...

mizza ha detto...

Grazie Ninfa :)
Shepp, come mai questa poca simpatia per Penn? Pensa che è uno degli attori che preferisco in assoluto..

Shepp ha detto...

Boh, piu' che altro è una cosa a pelle...Come attore non mi dispiace! Qualche buon ruolo l'ha recitato!

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