lunedì 13 luglio 2009

La notte eterna del coniglio - Giacomo Gardumi







La notte eterna del coniglio
di Giacomo Gardumi
anno 2003
Marsilio editore
pagine 417 - euro 9,50










Perchè, Gardumi, perchè??
Se mai ti troverai a passare da queste pagine, per favore, abbi la gentilezza di rispondere alla mia domanda!
Perchè rovinare quello che poteva essere un ottimo romanzo con un finale talmente scontato, banale e melenso?
Mi ero quasi illuso che per una volta un italiano si fosse spinto un po' oltre il muro del cliché, creando un romanzo in cui la paura è psicologica ed inspiegabile, seppur coadiuvata da delle buone scene horror.
Mi ero quasi illuso che l'atavica tendenza allo spiegone finale fosse scongiurata e invece...a pagina 356 tutto crolla...
Tranquilli, non rivelerò di cosa si tratta, ma sappiate che sono molto deluso per quello che poteva essere e invece non è stato.
“La notte eterna del coniglio” è l'opera prima di Giacomo Gardumi ed è un romanzo ambizioso, quasi una controtendenza nel panorama italiano.
La terra è stata quasi completamente distrutta da un olocausto nucleare e solo 4 nuclei familiari sono riusciti a sopravvivere all'apocalisse, nascondendosi in altrettanti bunker antiatomici costruiti in giardino che hanno la possibilità di dialogare tra loro attraverso un satellite.
Tutto sembra scorrere tranquillo nell'anormale normalità, finchè uno di questi nuclei inizia a sentire dei colpi cadenzati sul portellone di accesso.
L'umanità è stata spazzata via, cosa altro può essere a cercare un contatto con i sopravvissuti? E perchè soprattutto?
Le telecamere esterne non rivelano nessuna presenza umana.
Esatto, umana.
Sarà un enorme coniglio rosa a penetrare in un bunker e compiere un orrendo massacro.
Chi è questo enorme pupazzo e perchè decide di distruggere le ultime forme di vita umana presenti sul pianeta?

Non lasciatevi ingannare dalla figura del pupazzo con le lunghe orecchie rosa, tra l'altro già utilizzato come idea dal film Donnie Darko.
E' solo una metafora ben riuscita.
Il romanzo nel suo sviluppo è davvero ottimo, riesce a creare un'atmosfera di paura e terrore giocando sull'aspetto psicologico, su quello che potrebbe accadere da un momento all'altro senza peraltro riuscire a capire il perchè tutto ciò debba succedere.
E' un'atmosfera malata che coinvolge, una spirale di terrore che va man mano aumentando, creando un climax perfetto che sembrerebbe portare ad un finale adeguato a tutta la vicenda.
E invece no.
La voglia di osare termina qui.
Uno spunto geniale non basta se poi ci si lascia risucchiare dal gorgo della banalità, non può bastare questo per parlare di capolavoro.
E ve lo dico con grandissimo rammarico: poteva esserlo senza problemi.
Gardumi dimostra di saper scrivere davvero bene, oltre che riuscire a trasporre magistralmente su carta delle intuizioni malate e claustrofobiche.
E' inutile ripetermi, ormai avete capito la sostanza del mio giudizio.
Un capolavoro mancato.

10 commenti:

mizza ha detto...

Sai che nonostante tutto, mi ispira molto? Non è detto che prima o poi riuscirò a procurarmelo. Ti saprò dire! :)

Shepp ha detto...

Ma guarda che è un gran bel romanzo! L'unica pecca è il finale, ma il fatto che non sia piaciuto a me non significa che faccia schifo! Infatti il giudizio è capolavoro mancato, quindi bel libro! Prova e poi dimmi.

Pirkaf ha detto...

A me intriga molto.:-)
E poi vengo proprio da un libro che parla di conigli sembra una persecuzione.^___^

Shepp ha detto...

La maledezione del coniglio mannaro! Come in Wallace & Grommitt...Quale altro libro a tema conigli hai letto?

Captain Howdy ha detto...

Segnato!

Shepp ha detto...

Ora chiamo la Marsilio e mi faccio dare la percentuale...Con te siamo a tre...

Anonimo ha detto...

Io sono d'accordo con te. Un crescendo completamente rovinato dal finale. Indizi che già dalla prima metà del libro mi hanno portato alla soluzione. Livello: libricino estivo senza troppe pretese. Se avete altro da leggere fatelo e lasciate perdere i conigli.
Manu

Shepp ha detto...

Ed il bello è che pubblicizzano il finale come la parte migliore del romanzo...

Pirkaf ha detto...

Il libro che ho appena finito di leggere è La collina dei conigli di Richard Adams ma diciamo che come tematiche è mooolto distante da questo.:-)

Shepp ha detto...

Si, lo conosco, me lo hanno appena regalato...Anche io farò scorpacciata di conigli...

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