venerdì 26 giugno 2009

X-Men le origini: Wolverine

wolverine


X-Men Origins: Wolverine
USA, 2009
107'; azione, supereroi

Regia: Gavin Hood
Cast: Hugh Jackman, Liev Schreiber, Danny Huston,
Will.i.am, Lynn Collins, Daniel Henney, Kevin Durand, Dominic Monaghan, Taylor Kitsch, Ryan Reynolds, Tahyna Tozzi, Tim Pocock, Patrick Stewart






Generalmente quando vado al cinema non mi carico di aspettative, ma a questo giro era un po' difficile non crearsene, soprattutto per chi come me è appassionata di fumetti e soprattutto degli X-Men. Le potenzialità per questo film c'erano tutte, ma la delusione era dietro l'angolo. Voglio iniziare col dire subito che Wolverine non è un film brutto, credo che i film brutti siano ben altri, ma le premesse per creare una sorta di "capolavoro" (o comunque uno dei meglio film fumettosi) c'erano tutte, ed il risultato è appena sufficiente.
Non si può mostrare l'infanzia di Wolverine in 2 minuti, non si possono sprecare personaggi come Blob (scena ridicola, quella sul ring), Bolt, Emma Frost, per non parlare di Gambit! - uno dei motivi principali per cui attendevo questo film, sia chiaro. Gambit è uno dei personaggi migliori degli X-Men, a mio parere, ed in questo film non è stato sfruttato. Addirittura tempo fa ho letto di un tizio che scriveva "Ma Gambit che potere ha? Di fare il caz** che gli pare?", giusto per farvi capire.
Ma veniamo alla trama: Wolverine vive in Canada con la sua amata, lavorando e cercando la pace interiore. Ma l'arrivo del fratello Sabretooth gli sconvolge la vita: la sua amata viene assassinata, e Wolverine si ritrova a dover scontrarsi - nuovamente - con Stryker; il nostro "supererore" si sottoporrà successivamente all'impianto di adamantio nelle sue ossa, diventando ancora più forte ed ancora più pericoloso. In questo film sembra quasi che invece di mostrare il passato e sviluppare meglio il personaggio di Wolverine, lo stesso sia stato "sottovalutato"; è come se fosse un classico personaggio di contorno, in un film dove effettivamente nessuno è il protagonista. Effetti speciali poco speciali e potenzialità poco sfruttate, hanno creato per gli appassionati un po' di delusione (quasi quasi rimpiango X-Men 3); per tutti gli altri è un piacevole film d'azione.

Gavin Hood potrebbe dire: "sono il migliore in quello che faccio, ma non sempre quello che faccio è piacevole".

2 commenti:

Shepp ha detto...

Per me va bene! Ora ti linko.

Anonimo ha detto...

@ Shepp: Grazie mille! Ho ricambiato subito.

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