martedì 8 dicembre 2009

The Dome - Stephen King








The dome
di Stephen King
Sperling & Kupfer editore
pagine 1037 - euro 23,90









L'ultimo mio libro letto di Stephen King risaliva a ben 10 anni fa, poi un volontario esilio...
Quando ho sentito dell'uscita di questo ultimo lavoro, dal promettente titolo “The dome”, ho voluto dare una seconda chance al pazzoide del Maine!
Che dire...
Non riuscivo a staccare gli occhi dalle pagine!
Spunto intrigante e ritmi serratissimi, personaggi che non vedi l'ora di ammazzare con le tue stesse mani dopo orrendi lavoretti medievali a base di saldatore e fil di ferro, finale più o meno all'altezza delle aspettative.
Insomma, un po' tutto quello che ci si aspetta da un buon libro di genere (soprattutto il discorso sui personaggi...)!
Una cittadina del Maine (ma guarda un po'...) dal nome Chester's Mill finisce non si sa per quale oscura ragione sotto una cupola piovuta dal cielo.
Tutto quello che c'e' al di sotto della cupola rimane inesorabilmente isolato dal resto del mondo.
Dopo lo sbigottimento iniziale, I 2000 abitanti della ridente cittadina si abituano alla situazione, ma non si rassegnano all'orribile destino che si prospetta.
Immaginate di essere sotto una cupola con centinaia di automobili, di generatori a propano e di altri non trascurabili fattori inquinanti.
Chiaro il concetto?
Benissimo, perchè questo sarà il male minore.
Immaginate ora duemila persone che iniziano ad essere a corto di cibo, che sono in balia di loro stessi senza possibilità di intervento dall'esterno e che devono sottostare alle smanie di potere di un corrotto ciccione che vede la disgrazia accaduta come il modo di diventare l'imperatore assoluto di cupolandia...
Perfetto, ora ci siete.
Aggiungete una spruzzata di visioni catastrofiche a base di uomini in fiamme e spaventapasseri dal ghigno beffardo occorse a poveri malcapitati e avrete il quadro completo.
Stephen King è un bel volpone e quindi utilizza questo bello spunto di partenza per costruire una vicenda in cui in realtà accade ben poco, ma quello che accade è ciò che deve succedere. Senza scampo.
E' come guardare con una lente di ingrandimento ciò che capita ad un gruppo di formiche intrappolate in un bicchiere.
Una sorta di grande fratello in salsa catastrofista.
L'aspetto vincente del romanzo è la scioltezza di scrittura dell'autore, che riesce abilmente a tratteggiare situazioni classiche della propria produzione, ma che si spingono questa volta ad un'analisi ancora piu' approfondita della psiche dei personaggi coinvolti, E non può essere altrimenti in un romanzo che si svolge completamente in un ambiente chiuso ed in cui non c'e' spazio per chissà quali soluzioni narrative.
Il libro è un bel volumone da 1040 pagine che scorrono via che è un piacere, rispecchiando quella che era la volontà di King di scrivere un romanzo con il pedale dell'acceleratore pigiato fino in fondo.
Direi quindi che è un'opera consigliata, indipendentemente che amiate Stephen King o meno ed in cui troverete ben più di ciò che ci si possa aspettare all'inizio.


5 commenti:

NINFA ha detto...

Bella recensione Shepp!! Mi incuriosisce...pero'le mille e passa pagine mi inquietano!! Lo stile di Stephen king rimane meraviglioso a quanto pare, nonostante gli anni, i soldi e il successo? Io ho letto solo Shining e mi ha entusiasmato..ero scettica sugli altri, così non volevo rovinare l'incanto del capolavoro!! Ma mi sa che assaggerò altro...qualcosa di più breve però!! O aspetto un'edizione economica di questo ;)

Shepp ha detto...

Guarda Laura, credo che questo sia stato un ritorno allo stile kinghiano, visto che ho sentito dire che le ultime produzioni erano ben al di sotto degli standard dei bei tempi! Ovviamente i capolavori della prima parte della carriera, tipo IT, la zona morta, la metà oscura, pet semetery, rimangono inarrivabili. Ma devo dire che leggere questo tomone mi ha divertito parecchio! Non farti spaventare dalle pagine! Io c'ho messo un mesetto a finirlo, perche', come sai, sono sempre incasinato, ma ti assicuro che scorrono benissimo!

mizza ha detto...

sarà a breve tra le mie mani. sto finendo un altro romanzo del re...

Shepp ha detto...

Dopo questo ho rivalutato lo zio Stephen e mi darò alla lettura di quelli che mi mancano della sua produzione! Suggeritemi qualche bel titolo da recuperare!

Quad ha detto...

Come trama, mi ricorda un po' troppo La notte del Drive In di Lansdale, però magari - prima o poi - me lo prendo.

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